Il documento (allegato in fondo alla pagina) riassume le indicazioni regionali e aziendali relative alle modalità di prioritarizzazione delle prescrizioni per l'accesso alle prestazioni di attività specialistica.
Tali indicazioni sono finalizzate in primo luogo ad aumentare il grado di appropriatezza dell'erogazione in termini di corrette indicazioni cliniche, in secondo luogo al contenimento dei tempi di attesa e, infine, all'ottimale utilizzo delle risorse sanitarie.
In particolare, con queste indicazioni si intende garantire al cittadino:
l'accesso alla prima visita - prima indagine strumentale, entro i tempi stabiliti dalla Regione, sulla base di opportune valutazioni di appropriatezza e di urgenza;
che i controlli / follow up seguano percorsi distinti e siano prenotati direttamente dallo Specialista o dalla relativa Unità Operativa al termine della visita o alla dimissione dell'assistito.
La Regione ha individuato, per alcune prestazioni particolarmente significative in termini di frequenza di utilizzo e di impatto sui tempi di attesa, i criteri cui attenersi nella compilazione della ricetta per la richiesta di prestazioni.
Altre indicazioni sono state definite, a livello aziendale.
Queste linee guida si applicano anche nel caso dei Medici prescrittori delle strutture private preaccreditate, nei limiti della vigente normativa regionale sull'assegnazione del codice prescrittore e sull'uso del ricettario.
Questa guida, inoltre, fornisce indicazioni per la prescrizione di farmaci in regime di Servizio Sanitario Nazionale.