Il Pronto Soccorso è impegnato ad assicurare ai bambini la migliore assistenza secondo un criterio di priorità, ovvero vengono trattati prima i casi più urgenti.
All’arrivo in Pronto Soccorso il bambino è sottoposto a:
* triage infermieristico. L'infermiere di triage, appositamente formato e seguendo regole precise e riconosciute a livello internazionale, valuta i casi ed assegna a ciascuno dii essi un codice colore che definisce la priorità di accesso alla visita medica.
I codici colore sono:
- a) codice rosso: immediato pericolo di vita, accesso immediato;
- b) codice giallo: potenziale pericolo di vita, accesso nel più breve tempo possibile (entro 15 minuti);
- c) codice verde: nessun pericolo di vita, accesso dopo i codici rosso e giallo (entro 120 minuti);
- d) codice bianco: nessuna urgenza, accesso dopo i codici rosso, giallo e verde (entro 180 min);
* visita medica. Viene effettuata in base al grado di priorità stabilito dall'infermiere di triage e, a parità di codice colore, secondo l’ordine di arrivo.
Il Pronto Soccorso è un servizio prezioso da usare correttamente ed il suo eccessivo affollamento, legato a un uso improprio della struttura, rende difficoltosa l’assistenza ai bambini che hanno realmente bisogno di cure e facilita la diffusione di malattie infettive (sindromi influenzali, gastroenteriti, esantemi, etc.).
In presenza di grande affollamento o di casi particolarmente gravi, i tempi di attesa per la visita medica dei codici a bassa priorità (verde e bianco) potrebbero oltrepassare i limiti prestabiliti.
Il personale sanitario del Pronto Soccorso avrà cura di informare tempestivamente l’utente.
In caso di codice rosso, il Pronto Soccorso interrompe le restanti attività per dedicarsi al paziente.