Domande e Risposte (FAQ)
Sito deicato al reparto di AOU di Ancona
SOD Nefrologia, Dialisi e Trapianto di Rene Area: medica
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La dialisi consiste nell'utilizzare tecniche per depurare il sangue dalle sostanze tossiche che non vengono eliminate quando la funzionalità di reni non è più normale.
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La dialisi peritoneale utilizza come "filtro" il peritoneo, che è una membrana che avvolge l'intestino. Si effettua iniettando all'interno dell'addome un liquido apposito che viene periodicamente sostituito utilizzando un catetere posto nell'addome. Non richiede punture. Deve essere effettuata tutti i giorni.
L'emodialisi si effettua facendo circolare il sangue all'interno di un filtro che lo depura dalle sostanze tossiche che il rene non riesce ad eliminare. Il sangue viene prelevato e restituito al paziente attraverso aghi infilati nel braccio appositamente preparato o attraverso un catetere posizionato in una grossa vena. Nella maggior parte dei casi non sufficienti 3 trattamenti alla settimana della durata media 4 ore.
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Dipende dalle preferrenze del paziente, dall'attività lavorativa e dallo stile di vita.
La dialisi peritoneale può essere effettuata a casa anche durante la notte e non richiede il supporto di personale addestrato, se non in caso di persone molto anziane e non autosufficienti. Non è legata ad orari ed offre molta libertà nella gestione. Deve però essere effettuata tutti i giorni. Non richiede punture, ma è meno efficiente nella rimozione di liquidi.
L'emodialisi è più efficiente e permette di depurare il sangue in breve tempo, ma deve essere effettuata presso un centro in orari stabiliti; richiede due punture per ogni seduta.
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Il limite di età per fare un trapianto è generalmente posto a 65 anni. I pazienti di età superiore possono comunque essere iscritti in lista di attesa dopo un'accurata valutazione che escluda fattori di rischio, soprattutto cardiovascolari.
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Il trapianto da donatore cadavere si effettua di solito nelle persone che hanno già iniziato la dialisi.
E' comunque consigliabile iniziare gli esami per valutare l'idoneità prima, per non perdere ulteriore tempo
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E' possibile effettuare un trapianto prima di iniziare la dialisi nelle seguenti condizioni:
- disponibilità di un donatore vivente;
- soggetto con positività per il virus C dell'epatite (HCV) disposto ad accettare un rene da donare HCV+;
- paziente con diabete giovanile ed insufficienza renale candidato a doppio trapianto di rene e pancreas.
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SI.
E' possibile effettuare ulteriori trapianti dopo il fallimento dei precedenti.
Il limite è rappresentato dalla eventuale presenza nel sangue di anticorpi diretti contro il rene (o i reni) precedenti che rende più difficile trovare un organo compatibile perchè gli anticorpi possono causare una rapida crisi di rigetto del nuovo rene.
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