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Azienda Ospedaliera Universitaria - Ospedali Riuniti di Ancona
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Presentazione e storia

La Chirurgia Toracica dell’AOU Ospedali Riuniti di Ancona è ormai prossima, come entità autonoma, ad un trentennio di esperienza, essendo stata istituita nel gennaio del 1990 come Clinica Universitaria convenzionata, diretta dal Prof. Aroldo Fianchini e con il Dr. Armando Sabbatini quale unico collaboratore ospedaliero.
Inizialmente la struttura fu ospitata, per l’area di degenza e gli spazi operatori, presso la allora denominata “Patologia Chirurgica” dell’Ateneo anconetano, nello storico Presidio Ospedaliero a padiglioni “Umberto I°” di Largo Cappelli, in pieno centro città.

Nel 1997 avveniva il primo importante cambiamento, con il trasferimento presso la moderna struttura monoblocco di Torrette di Ancona, in Via Conca, tuttavia ancora come reparto ospite, questa volta della Clinica Chirurgica.
All’epoca la costruzione del nuovo Ospedale presentava ancora diversi cantieri in attività, pertanto solo nel gennaio 2004, con il completamento della struttura edilizia, è stato possibile disporre di una prima zona autonoma di degenza, condivisa con la Clinica di Chirurgia Vascolare.

Dal 2005 la struttura è stata convertita in Unità Operativa Complessa a Direzione Ospedaliera, afferente al Dipartimento di Malattie Immuno-Allergiche e Respiratorie, ed è stata affidata al Dr. Armando Sabbatini con incarico temporaneo, poi regolarizzato nel 2008, a seguito di pubblica selezione, in contratto quinquennale di Direttore di struttura complessa (rinnovato nel 2013 in seguito ad esito favorevole della verifica di raggiungimento degli obiettivi).
Il Direttore e l’intera équipe (nel frattempo estesa a quattro medici strutturati) hanno continuato ed approfondito i principali caratteri dell’esperienza della precedente Clinica Universitaria, tanto nell’assetto assistenziale quanto sotto il profilo scientifico.

Dal 2014 è stato affidato al Dott. Majed Refai, per competenza e merito, l’incarico di responsabilità della Struttura Operativa Semplice di Chirurgia Toracica Miniinvasiva.
Lo staff medico e l’équipe infermieristica sono specificamente dedicati alla gestione dei pazienti toracici, chirurgici e traumatizzati, e godono della collaborazione di fisioterapisti esperti nella riabilitazione fisica e respiratoria del paziente toracico.

Dal 2008 l’area di degenza si è spostata al 4° piano del corpo “L”, in condivisione con l’Odontostomatologia Speciale Chirurgica e la Microchirurgia Ricostruttiva - Chirurgia della Mano; dal 2011 è stata assegnata una nuova coordinatrice nella persona della Dr.ssa Francesca Sabbatini.

foto repartoAttualmente, oltre al Direttore, l’équipe comprende sei Dirigenti Medici ex-1° livello, tutti a tempo indeterminato, i più anziani dei quali con esperienza ormai ventennale: il Dr. Majed Refai (Vice-Direttore e responsabile della struttura semplice di Chirurgia Toracica Miniinvasiva) e il Dr. Francesco Xiumé (titolare di incarico di Alta Specializzazione).
Completano il gruppo il Dr. Michele Salati, anche egli con posizione di Alta Specializzazione, tre Medici più giovani (Dr. Alberto Roncon, Dr. Gian Marco Guiducci e Dr. Marco Andolfi) titolari di incarico professionale di base, e la Dr.ssa Michela Tiberi, Medico Specializzando del 3° anno di Corso in Chirurgia Toracica, dipendente dalla Sede Amministrativa dell'Università di Modena e Reggio Emilia.

Dal 2013, col riordino dei Dipartimenti ad attività integrata, l’Unità Operativa è entrata nel Dipartimento di Chirurgia Generale e Specialistica.
Dallo stesso anno frequentano infine la nostra struttura, a rotazione, i Medici specializzandi della Scuola di Chirurgia Generale dell'Università Politecnica delle Marche.
Specializzazione e volumi di attività sono oggi unanimemente considerati, sulla base delle evidenze scientifiche, fattori importanti tanto nei risultati a breve termine e relativi alla mortalità e morbidità perioperatorie, quanto in merito alla sopravvivenza a lungo termine nei soggetti operati per patologie neoplastiche.

La nostra unità lavora in stretta e costante collaborazione con i Reparti di Pneumologia e Clinica Oncologica, nonché con le strutture preposte alle urgenze/emergenze (Pronto Soccorso, entrambe le unità di Terapia Intensiva, Medicina Subintensiva).
Ricordiamo inoltre la storica collaborazione con la Clinica Neurologica nella gestione dei pazienti con Miastenia Gravis e patologia del timo, nonché con la Clinica Medica e le strutture di Malattie Infettive (rispettivamente riguardo ai problemi polmonari nelle patologie autoimmuni e nella gestione dei rari ma difficili pazienti con HIV, patologie fungine, TBC con complicanze chirurgiche).

La Chirurgia Toracica di Ancona ha tradizionalmente affinato i percorsi assistenziali nelle resezioni polmonari maggiori, fino ad ottenere una degenza media tra le più brevi d’Italia, senza che ciò abbia influito in alcun modo sulla morbilità chirurgica: oggi come oggi è all’avanguardia in Italia per l’impiego di percorsi “fast-tracking” e, grazie all’impegno personale del Dr. Refai, dell’ E.R.A.S. (Enhanced recovery after surgery) nelle resezioni polmonari maggiori.
Il progetto ERAS ha l’obiettivo di costruire un percorso clinico assistenziale per ridurre lo stress postoperatorio, personalizzare il ricovero e la preparazione all’intervento, garantire dimissioni rapide e sicure e il controllo ottimale del dolore con l’impiego della tecnica di chirurgia toracica mininvasiva. Il progetto è stato presentato a livello aziendale nel marzo 2016, è stato valutato come altamente strategico per l’AOU Ospedali Riuniti Ancona, attualmente il percorso è in fase di implementazione e coinvolge un gruppo multidisciplinare costituito da medici (chirurgo toracico, anestesista e fisiatra), infermieri e fisioterapisti.
Grazie al perfezionamento delle metodiche di selezione preoperatoria, mediante valutazioni funzionali approfondite ergospirometriche e cardiologiche, è stata minimizzata la mortalità operatoria nelle resezioni polmonari maggiori, nonostante l’afflusso di una popolazione di pazienti sempre più anziana (nell’ultimo triennio circa il 45% con più di 70 anni, circa il 7% di ultraottantenni) e affetta da comorbilità significativa (cardiopatia ischemica, BPCO, insufficienza renale, diabete mellito, vasculopatie multidistrettuali). Siamo stati fino dagli anni ’90 attenti al controllo interno di Qualità, alla stratificazione del rischio di complicanze, alla valutazione complessiva del paziente valorizzando l’umanizzazione dell’assistenza (dal contatto con i familiari fino alla valutazione della Qualità della vita, in fase pre- e postoperatoria).

Nel corso del 2012 la nostra struttura ha ottenuto (1° centro italiano insieme alla Chirurgia Toracica del Policlinico di Milano) l’Accreditamento clinico istituzionale, basato su un progetto intrapreso dalla E.S.T.S. (European Society of Thoracic Surgeons) già nel 2009, progetto finalizzato al miglioramento degli standards assistenziali nella nostra disciplina chirurgica tramite la razionalizzazione e omogeneizzazione dei processi clinici, la trasparenza e la confrontabilità dei dati, il monitoraggio dell’attività, dei costi, delle complicanze, dei risultati. Il processo di accreditamento valuta l'efficienza della singola unità richiedente mediante un punteggio basato sulle informazioni inserite nel Database internazionale della E.S.T.S., la procedura di accreditamento comprende un sopralluogo ispettivo da parte di un team di esperti della stessa Società scientifica coadiuvato da un tecnico esterno; l’attestazione è stata rinnovata per il corrente triennio 2015/2018.

A partire dai primi anni 2000, concordemente con le esperienze riportate dalla letteratura internazionale, è stato impresso un progressivo sviluppo alla chirurgia toracica video-assistita e miniinvasiva (dal 2005 abbiamo intrapreso, come 3° centro in Europa, la tecnica di accesso toracoscopico uniportale), che dal 2006 ha iniziato a comprendere anche resezioni anatomiche maggiori. Nel 2011 l’acquisizione di uno strumentario dedicato di alta qualità, di un nuovo sistema video ad alta definizione e la formalizzazione di una unità semplice di Chirurgia Toracica Mininvasiva e l’impegno personale del responsabile Dott. Majed Refai hanno dato nuovo impulso all’utilizzo crescente delle tecniche mini-invasive nel campo delle lobectomie e segmentectomie: in tal modo si è potuti passare da una media annuale inferiore alle 10 lobectomie del periodo 2007/2011 a una percentuale di interventi anatomici videoassistiti superiore al 90% nel 2017 (su un totale di 114 lobectomie e 18 segmentectomie). Fino al 2012 la gran parte di tali interventi era eseguita con accesso toracoscopico biportale (minitoracotomia anteriore di 4 cm, rigorosamente senza divaricatore costale, associata ad 1 accesso centimetrico più dorsale per la videocamera, secondo lo schema della Duke University), mentre a partire dal 2013 grazie al mandato fornito dal Direttore della SOD Dott. Armando Sabbatini al Dott. Majed Refai Responsabile della SOS di Chirurgia Toracica Miniinvasiva di sviluppare la tecnica uniportale. Ad oggi è la tecnica esclusiva adottata nel nostro centro, come descritta dal Dr. Gonzalez-Rivas del centro spagnolo di La Coruna. La nostra Struttura è anche entrata a far parte dal 1° gennaio 2014 del Registro nazionale delle Lobectomie VATS (VATS GROUP, con la collaborazione di entrambe le Società Scientifiche S.I.C.T. e S.I.E.T.), registro dove a fine 2017 risulta tra i primi 3 centri italiani per numero di casi conferiti e primo centro in assoluto per la tecnica uniportale.
Recentemente, la Società Italiana di Chirurgia Toracica (S.I.C.T.) ha selezionato il nostro centro tra quelli idonei al tirocinio per la ISMITS (Italian School of Minimally Invasive Thoracic Surgery), scuola riservata ogni anno ad 8 Chirurghi, già specialisti in Chirurgia Toracica e interessati ad approfondire teoria e pratica del settore videotoracoscopico e miniinvasivo. Il Dr. Refai è stato designato quale Tutor dei giovani Colleghi che a breve inizieranno la frequenza presso il nostro Blocco Operatorio. Grazie al crescente interesse a livello nazionale per l’apprendimento della tecnica VATS uniportale il nostro reparto è stato individuato inoltre come centro di riferimento per corsi di formazione in convenzione da parte di due Multinazionali del settore chirurgico. I corsi sono iniziati nella primavera del 2018, con Responsabili scientifici il Dr. Refai e il Dr. Sabbatini e con prevista cadenza bimestrale.

Nel gennaio 2018 è stato ratificato il P.D.T.A. aziendale per le neoplasie primitive del polmone, che coinvolge gli specialisti di tutte le discipline mediche e chirurgiche partecipanti alle fasi diagnostica, terapeutica, di follow-up e di supporto. Parallelamente, e in applicazione del medesimo PDTA (profilo di assistenza diagnostico/terapeutico per la gestione del paziente affetto da tumore del polmone) dal maggio u.s. è stata formalizzata la cadenza settimanale per la riunione multidisciplinare del C.A.N.To. (Centro accoglienza neoplasie toraciche), fortemente voluta dalla Direzione Generale nell’intento di ottimizzare l’offerta di assistenza verso questa tipologia di pazienti e di aumentare l’attrattività del nostro Ospedale concentrando competenze e professionalità tra loro complementari (Pneumologo – Oncologo – Radiologo – Citologo e Anatomopatologo – Medico Nucleare – Radioterapista oltre al Chirurgo Toracico).

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